La storia della villa dei mostri
Villa Palagonia a Bagheria, Sicilia.
la storia
Villa Palagonia (1737)
L’edificazione del suddetto maniero si colloca fra il 1715 e il 1737, la realizzazione è opera dell’architetto Tommaso Maria Napoli, mentre l’idea risale al principe Ferdinando Francesco I Gravina Cruyllas di Palagonia. Le statue poste sulle mura di recinzione sono progettate dall’estro (a volere essere cauti nella terminologia) del nipote di sua eccellenza reale Ferdinando Francesco II, detto Il negromante. Piccola notazione che sconfina nell’attualità: i genitori del fantasioso disegnatore di sculture semimostruose sono Ignazio e Margherita Alliata. Dacia Maraini, la nota scrittrice, è figlia di Topazia Alliata, discendente di Margherita. Sospetto un legame di parentela fra la suddetta Dacia e me medesimo: ma dovrebbe ridursi, come direbbe il buon Fantozzi, ad una “triscuginanza laterale” e nulla più. Altre informazioni le trovate nelle prime pagine del libro: del resto se non mi fosse saltato l’idea di scriverlo non mi sarei certo disturbato a far realizzare da un ottimo ingegnere informatico questo sito web.
Quanto alla fama della costruzione settecentesca, sia sufficiente sapere che il sommo Goethe si ispira alla sequela di mostri per la scena nella Walpurgis Nacht del suo Faust – oltre a parlarne diffusamente nel Viaggio in Italia. E adesso, sempre che siate interessati, godetevi le foto e magari cominciate a sciropparvi il romanzo – sempre che non abbiate meglio da fare, s’intende.
In caso di lamentele, improperi, denunce morali (e mettiamoci magari qualche generosa lode) provvedete a scrivere nella supposta area sulla pagina principale del sito.
J.W. Goethe, da “Viaggio in Italia” (1788)
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